I piani di ricostruzione hanno lo scopo di garantire la ricostruzione e, nello stesso tempo, promuovere la riqualificazione e assicurare lo sviluppo economico dei Comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 2009. Questa impostazione legislativa ha orientato profondamente i piani elaborati per l’area omogenea della neve (area 9) formata dai Comuni di Ovindoli Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Lucoli.
I significati della ricostruzione sono stati considerati inscindibili dalla messa in sicurezza dei centri storici (intesa come capacità di riduzione del rischio sismico) e contemporaneamente la ricostruzione è stata assunta come motore della riqualificazione. I piani tendono a sviluppare questo legame in modo virtuoso, ottimizzando le risorse (economiche, culturali, scientifiche e sociali) destinate alla ricostruzione, esplicitandone i significati di riqualificazione e di prevenzione. È necessario contrastare la tendenza a sconnettere territorio e ricostruzione, purtroppo frequente in passato in Italia, valutando i possibili legami innovativi tra investimenti pubblici rivolti al patrimonio edilizio e azioni di rivitalizzazione territoriale, puntualizzando questioni fortemente “trasversali”, come la sicurezza attiva del territorio, la necessità di politiche specifiche per i territori montani o la messa a punto di obiettivi culturali trainati da interventi sul paesaggio.