MINDSCAPE

Un nuovo ciclo di vita per i recinti terapeutici

Mindscapes sperimenta la possibilità di interazione innovativa tra i recinti dedicati all’isolamento terapeutico ereditati dalle città ottocentesche, oggi in gran parte abbandonati,e la domanda emergente di nuovi spazi per la cura delle persone, e delle loro menti.

In accordo con alcuni programmi della Regione Lazio, la ricerca si propone di verificare le possibilità di trasformare questo rilevante patrimonio di spazi caratterizzati da un notevole interesse ecologico, storico e paesaggistico – in attesa di nuove identità- in veri e propri Parchi dedicati alla terapia relazionale quali nuovi paesaggi vitali della mente. 

Il progetto dello spazio aperto si confronta con tre grandi temi di cura contemporanei che emergono dagli ambiti disciplinari della psicoterapia e delle scienze sociali e antropologiche più avanzate: lo sviluppo di nuove competenze socio-lavorative per l’autonomia; il supporto di nuovi stili di vita attraverso “percorsi esperienziali” di benessere ed equilibrio psico-fisico, soprattutto per quanto riguarda l’educazione alimentare e l’attività fisica; lo spazio verde come paesaggio delle relazioni curative e possibile “oggetto transizionale” disponibile a molteplici interpretazioni individuali.

  • Anno

    2022-2023

  • Coordinamento scientifico: 

    Lucina Caravaggi

  • Coordinamento operativo:

    Cristina Imbroglini Con Eliana Cangelli, Gianni Celestini, Andrea Grimaldi, Paola Guarini, Filippo Lambertucci, Pisana Posocco (DiAP, Dipartimento di. Architettura e Progetto) Giovanni Ragone, Tarzia Fabio (Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) Giulia Capotorti (DBA, Dipartimento di Biologia Vegetale) Fotografie: © Alessandro Cimmino