L’intervento di ristrutturazione verde del grande svincolo stradale d’ingresso a Trevi suggerisce nuove forme di continuità ambientale per la salvaguardia e il potenziamento della biodiversità (naturale, agraria e culturale) della fascia di pianura conosciuta come Valle Umbra. Non dimenticare il ruolo della via Flaminia nell’evoluzione storica e contemporanea dei centri di valle, significa contribuire alla consapevolezza circa la natura evolutiva del paesaggio, rileggendone tracce e permanenze ancora dotate di senso (soprattutto ecologico) all’interno di un progetto contemporaneo.
Le scelte di progetto sono così sintetizzabili: reinterpretazione dei filari arborei della pianura e della fascia pedecollinare con funzione di riconnessione dei paesaggi sconnessi secondo gli orientamenti storici ancora leggibili; valorizzazione dei coni visuali verso il centro storico di Trevi; rimodellamento del suolo con micro-terrazzamenti al fine di evitare fenomeni di ristagno e allagamento della strada, e contrastare la percezione “residuale” dello spazio aperto.