Il progetto del belvedere Basso della Cascata delle Marmore nasce da un intervento di consolidamento della rupe calcarea da cui scende la cascata stessa (presenza di fratture e fenomeni di dissesto).
L’avvio del consolidamento è stata l’occasione per ripensare l’assetto complessivo di accessi, percorsi e punti belvedere, sia dal basso che dall’alto, ma è stata realizzata solo la parte che si riferisce al cosiddetto “belvedere basso”.
Il progetto muove dalla riproposizione del sistema di “sostruzioni” ferroviarie che sostenevano il tracciato della linea ferroviaria della Valnerina (oggi purtroppo dismessa), ancora presenti e chiaramente percepibili al momento dell’intervento, anche se in stato di profondo degrado dovuto al lungo abbandono. Gli “arconi” di mattoni e pietra locale costituivano un margine di grande interesse —sia dal punto di vista funzionale che percettivo- tra il sistema di rupi che costeggia la strada e la cascata stessa.
Ri-utilizzando questo sistema è stato possibile ricavare un belvedere su due livelli, uno alla quota della strada (e del vecchio tracciato ferroviario) e uno al piano inferiore (alla quota di imposta delle sostruzioni, rese “percorribili” al loro interno). La quota più bassa, dalla quale si ha una percezione molto suggestiva della cascata, è raggiungibile attraverso un sistema di scale e rampe pedonali, che hanno costituito l’occasione per rimodellare e consolidare le scarpate attraverso allestimenti vegetali appartenenti alle formazioni umide e riparie.